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Visualizzazione post con etichetta Fotografia di guerra. Mostra tutti i post

mercoledì 23 settembre 2015

WAR IS OVER! L’Italia della Liberazione nelle immagini dei U.S. Signal Corps e dell’Istituto Luce

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Attraverso la selezione di circa 140 immagini, anche inedite, e filmati d’epoca si svolge la narrazione della seconda guerra mondiale attraverso i suoi protagonisti, italiani e americani.

Due diverse visioni della Liberazione, in bianco e nero e a colori, due modalità parallele di rappresentazione della guerra e della pace futura si alternano e combinano in un originale confronto tra le immagini dell’Istituto Luce e le fotografie dei Signal Corps

In mostra a Roma fino al 10 gennaio 2016

Interverranno

Giovanna Marinelli, Assessore alla Cultura e allo Sport
Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali
Roberto Cicutto, Presidente e Amministratore Delegato Istituto Luce-Cinecittà
Mario Panizza, Rettore Università Roma Tre

Saranno presenti

Federica Pirani, Dirigente UO Musei d’Arte Moderna e Contemporanea
Enrico Bufalini, Direttore Archivio Storico Istituto Luce-Cinecittà

I curatori Gabriele D’Autilia ed Enrico Menduni accompagneranno i giornalisti in visita alla mostra


WAR IS OVER!

L’Italia della Liberazione nelle immagini dei U.S. Signal Corps e dell’Istituto Luce, 1943-1946

Venerdì 25 settembre, ore 11.00
Museo di Roma - Palazzo Braschi
Ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10


Per ulteriori informazioni e accrediti:

Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura                               
Chiara Sanginiti (+39) 06 82077386(+39) 340 4206787 c.sanginiti@zetema.it

Ufficio Stampa Istituto Luce-Cinecittà
Marlon Pellegrini  (+39) 06 72286407(+39) 334 9500619 m.pellegrini@cinecittaluce.it

venerdì 13 marzo 2015

Weekend. Quattro Mostre da Non Perdere



La settimana volge al termine e il weekend si avvicina.

Tra il ricco programma di mostre fotografiche, vi segnaliamo:

Libya, the captain and me - Museo di Roma. Palazzo Braschi. Fino al 24 marzo.

Una doppia mostra, un parallelo tra passato e presente.
Da una parte le fotografie scattate da Manfredo Tarabini Castellani, giovane ufficiale degli alpini di stanza in Libia tra il 1933 e il 1935; dall'altra quelle del nipote Francesco Fossa, che oggi ne ripercorre i passi.




Questa è guerra! - Palazzo Monte di Pietà. Padova Fino al 31 maggio 2015

Cento anni di conflitti visti attraverso l'obiettivo fotografico.
Si riflette sull'impatto che la fotografia ha portato nella narrazione di guerra.
Non solo le foto più celebri ma un percorso che descrive il rapporto tra conflitto e documentazione fotografica.

Jim Marshall - Leica Galerie. Milano. Fino all'11 aprile 2015

La lunga carriera di Jim Marshall che ha immortalato tra gli anni Sessanta e Settanta, tutti i più grandi nomi della storia del Rock, dai Beatles ai Rolling Stones, passando per Johnny Cash, Woodstock e Jimi Hendrix.


Masayoshi Sukita - Ono Galleria Contemporanea. Bologna. Fino al 10 maggio.
David Bowie e Masatoshi Sukita. Un rapporto d'amicizia e un sodalizio professionale, cominciato nel 1972 e proseguito per quarant'anni.
In mostra gli alter ego di Bowie, colti dallo sguardo del grande fotografo giapponese.

@Antonietta Usardi

giovedì 12 settembre 2013

GERDA TARO – SCATTI ALL’OMBRA DI UN MITO

di Silvio Zappi

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Gerda Taro, dinamitardi repubblicani nel distretto di Carabanchel a Madrid, giugno del 1937

Gerda Taro (pseudonimo di Gerta Pohorylle) nasce in Germania nel 1911. Viene definita come tra le prime fotoreporter di guerra e viene ancora oggi ricordata soprattutto per il suo impegno politico legato all’antifascismo. Ebrea e di famiglia borghese, viene arrestata nel 1933 con l’accusa di propaganda contro il regime nazista e attività sovversiva; una volta in libertà trova presto rifugio in quella Parigi degli anni ‘30 sede di un entusiasmo artistico e culturale alimentato dalle motivazioni di svariati artisti, intellettuali e fotografi di tutto il mondo.