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Visualizzazione post con etichetta fotografia milano. Mostra tutti i post

lunedì 22 giugno 2015

The Shangai Rotunda di Esch alla Stazione Centrale

Fino a fine giugno Leica Camera Italia presenta, alla Stazione Centrale di Milano, “The Shangai Rotunda” il progetto itinerante del fotografo tedesco Hans Georg Esch che ha voluto catturare il fascino e le contraddizioni di una grande metropoli come Shangai. L’opera, un’installazione circolare, è una vera e propria rotonda panoramica che immerge lo spettatore nel paesaggio urbano di Shangai. Attraverso grandi fotografie panoramiche, 60 scatti singoli realizzati a brevissima distanza e uniti in un unico progetto digitale, riproduce lo skyline di Shangai a 360°, simbolo della crescita urbana nel XXI secolo, definito “Secolo del Pacifico”. Esch offre così un’esperienza totalizzante per il visitatore, non solo di percezione frontale ma anche di immersione all’interno delle immagini, nelle quali si integra poi anche il contesto urbano circostante. @Stefania Cappelletti

lunedì 15 giugno 2015

Triennale di Milano. Continuano le Lectio Magistralis dedicate alla Fotografia

Continuano gli appuntamenti con la fotografia negli spazi della Triennale di Milano, con le Lectio Magistralis, organizzate in collaborazione con AFIP International e CNA Professioni, realizzata in collaborazione con La Triennale di Milano, il Maxxi – Museo Nazionale delle Arti del XII secolo di Roma, GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale), Milano Photofestival e con il contributo di Epson, Canon, Nikon.

Incontri serali per approfondire, ogni volta, una specifica tematica fotografica avvalendosi però della competenza e della disponibilità di grandi professionisti del settore e nomi noti della fotografia italiana.

Ecco i prossimi appuntamenti.

Giovedì 18 giugno 2015, ore 19.00
Gabriele Croppi e Mariateresa Cerretelli -La Metafisica del paesaggio urbano
Giovedì 2 luglio 2015, ore 19.00
Gian Paolo Barbieri e Maurizio Rebuzzini -Eleganza naturale
Giovedì 16 luglio 2015, ore 19.00
Giovanni Gastel e Giuseppe Di Piazza -La rinascita della fotografia

Possibilità di diretta streaming su http://www.afipinternational.com/diretta-video-streaming.html

@Redazione

lunedì 11 maggio 2015

The Western Front. Stanley Green alla Leica Galerie Milano



La Leica Galerie di Milano inaugura il 12 maggio una retrospettiva dedicata a Stanley Green, celebre fotoreporter statunitense, fondatore dell'agenzia Noor.

La mostra, dal titolo The Western Front, offre ai visitatori  una panoramica sulla scena musicale  punk di San Francisco, tra gli anni '70 e '80, attraverso 27 scatti.

Si tratta di un lavoro eseguito quando Green, ancora sconosciuto, frequentava gli ambienti musicali punk della città, e che lo portarono ad essere uno dei fotografi più richiesti o da band e artisti e i suoi scatti cominciano ad apparire a corredo di articoli ed interviste sui magazine più patinati dell'epoca. 

Il reportage è diventato nel 2013 un libro, “The Western Front” appunto, pubblicato da André Frère Edition grazie anche al lavoro di ricerca di Teun van der Heijden, art director e book designer olandese, che convince l'autore a trasformare il suo lavoro in un progetto editoriale ed espositivo.

Stanley Greene, fotoreporter di fama internazionale, nasce nel 1949 a Brooklyn (New York).Si avvicina al fotogiornalismo nel 1989, anno in cui il suo scatto “Kisses to All, Berlin Wall" diventa il simbolo indiscusso della caduta del Muro di Berlino. Nel corso della sua carriera documenta alcuni dei maggiori conflitti mondiali: dalla Georgia all’ Iraq, fino a Somalia, Kashmir, Libano e Ruanda.

Tra i suoi lavori più noti c'è certamente il reportage che il fotografo ha dedicato alla guerra in Cecenia, raccolto poi nel libro Open Wound.

E' anche vincitore del prestigioso Eugene Smith Humanistic Grant e del Getty Award for Editorial Images del 2011.

@Antonietta Usardi



La Guerra Civile Americana alla Casa di Vetro.


Fino al 28 giugno presso la Casa di Vetro, via Luisa Sanfelice 3, in anteprima per l’Italia sarà visitabile la mostra fotografica “Nordisti contro Sudisti. La guerra civile americana” .
Le immagini esposte provengono dallo Stil Picture Branch of National Archives and Records (NARA) e dalla Library of Congress degli Stati Uniti.

L’esposizione racconta, attraverso le fotografie, la sanguinosa guerra che vide contrapposti nordisti e sudisti in nome della fine della schiavitù e di due visioni inconciliabili sul futuro dell’America nel mondo.


Tra gli autori esposti alcuni dei più importanti fotografi della storia della fotografia di reportage americana come Matthew B. Brady, Alexander Gardner e Timothy O’Sullivan. Unite a questi si aggiungono le immagini realizzate da fotografi minori o addirittura sconosciuti, arruolati tra le file dei corpi di ingegneri dell’esercito, e quelle arrivate al Dipartimento della Guerra da donazioni di privati cittadini.


La mostra è inserita nel progetto History & Photography che ha per obbiettivo di raccontare la storia contemporanea attraverso la fotografia, svelando al pubblico collezioni e archivi fotografici pubblici e privati spesso sconosciuti.

La mostra è prodotta da Eff&Ci – Facciamo Cose, società che fornisce servizi a chi opera nella cultura e nel sociale, ed è curata da Alessandro Luigi Perna, co-ideatore di Memorandum – Festival della Fotografia Storica di Torino, Biella e Roma e ideatore di All you need is photography! Unlimited Edition Photo Festival di Milano.


@Stefania Cappelletti

lunedì 16 marzo 2015

Encerrandos. Valerio Bispuri presenta il suo libro da Leica Store



Dieci anni di lavoro, settanta carceri, migliaia di volti. Questo il racconto sudamericano di Valerio Bispuri, fotoreporter romano, raccolto da Contrasto nel volume Encerrados, che sarà presentato al Leica Store di Milano mercoledì 18 marzo (ore 18.30). 

Progetto intrapreso nel 2002, propone l’interpretazione di un intero continente attraverso la rappresentazione del suo lato più drammatico e oscuro. Dall’Argentina al Perù, dal Brasile al Venezuela, dal Cile alla Colombia, passando per Venezuela, Uruguay e Bolivia l’obiettivo di Valerio Bispuri mostra le carceri come riflesso delle società cui appartengono: dalle crisi economiche ai piccoli e grandi drammi sociali. 

 

Un lavoro che nel corso degli anni ha avuto un forte impatto sociale. Per esempio, il padiglione cinque del carcere di Mendoza in Argentina, dove erano reclusi i detenuti ritenuti più pericolosi, è stato chiuso proprio grazie a quest’opera di sensibilizzazione sostenuta da Amnesty International (che ha dato anche il proprio sostegno alla realizzazione del volume). 

@Antonietta Usardi

venerdì 30 gennaio 2015

Robert Capa in Italia in Mostra alla Spazio Oberdan



Lo Spazio Oberdan ospita fino al 26 aprile una mostra dedicata a Robert Capa, attraverso una raccolta ragionata delle fotografie scattate dal grande fotografico in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. 

Dal titolo ROBERT CAPA IN ITALIA presenta 78 immagini in bianco e nero scattate nel biennio 1943 – 44. 

Le settantotto fotografie riportano la guerra ad una dimensione più drammatica e umana: soldati e civili, scene di vita quotidiana tra paesi ridotti in macerie, entrambi vittime della stessa follia. 

Considerato il padre del fotogiornalismo, in vent’anni di attività ha seguito i cinque maggiori conflitti mondiali: la guerra civile spagnola, la guerra sino-giapponese, la seconda guerra mondiale, la guerra arabo-israeliana del 1948 e la prima guerra d’Indocina (1954), in cui perse la vita. 

By MilanoMagazine

venerdì 2 gennaio 2015

Bohnchang Koo alla Galleria Sozzani



 La Galleria Sozzani (c.so Como 10, Milano) ospita per la prima volta in Italia i lavori del fotografo coreano Bohnchang Koo. Si tratta di una selezione tratta dalle serie “Vessels”, “White”, “Masks”, “Portraits of Time”, “Ocean” e “Everyday Treasures” che consente di stabilire, attraverso l'eleganza estetica, un percorso incentrato sulla provvisorietà e sull’eredità culturale. 

Considerato tra i fotografi contemporanei più influenti in Corea del Sud, Bohnchang Koo offre al visitatore tutto l'amore e il rigore d'indagine del suo sguardo: in “Vessel” (Veliero), l’artista ha fotografato rare porcellane della dinastia Joseon (1392-1910), in “White” tutto riporta ai fragili segni della natura;le tracce del tempo raccolte su una parete bianca (“Portraits of Time”) e la semplicità disarmante delle saponette, simbolo di una quotidianità fragile (“Everyday Treasures”). 

La mostra è aperta fino all’11 gennaio 2015 con i seguenti orari: tutti i giorni, ore 10.30 – 19.30; mercoledì e giovedì, ore 10.30 – 21.00 

by MilanoMagazine

lunedì 15 dicembre 2014

Alla Triennale di Milano Lectio Magistralis di Fotografia con Sergio Libis, il maestro della Luce



 Si conclude con la Lectio Magistralis di Sergio Libis il 18 dicembre il ciclo di appuntamenti organizzati alla Triennale di Milano e promossi da AFIP International e CNA Professioni, giunte al suo quarto ciclo.

 Protagonista della serata sarà Sergio Libis, svizzero di nascita ma milanese d'adozione e grande amico di Max Huber. Fu proprio Huber a convincerlo al trasferimento nel capoluogo meneghino, dove Libis lavorò nell’ufficio pubblicitario de “la Rinascente”, distinguendosi per la grande capacità creativa e innovativa.

Libis dialogherà con Alberto Bianda della sua carriera e del suo modo di intendere la fotografia. 

Nel corso della serata, Lucia Mosca leggerà un suo intervento riferito a un’immagine particolarmente significativa di Libis, utilizzata per la campagna pubblicitaria di Prenatal nel 1968.

La serata sarà introdotta da Giorgio Ginex.

Le Lectio magistralis verranno trasmesse in diretta streaming all’indirizzo www.afipinternational.com.

 Sergio Libis Nato il 3 marzo 1930 a San Gallo in Svizzera. Prima infanzia a Parigi. Poi le scuole dell'obbligo e la scuola professionale di fotografia a Zurigo alla Kunstgewerbe Schule con Hans Finsler e Alfred Willimann. Ottiene l'attestato federale di capacità come fotografo nel 1951. Prima attività lavorativa presso lo studio di fotografia e grafica Heiniger/Müller Brockmann nel 1952. Nel 1956, su incoraggiamento di Max Huber, si trasferisce a Milano con un incarico presso l'ufficio pubblicità de la Rinascente. Inizia l'attività di freelance in collaborazione con la moglie Nanette Kuhn nel 1961 con uno studio proprio. Nel 1995 finisce la sua attività lavorativa e si trasferisce nella campagna piacentina. Ha insegnato presso la Kunstgewerbe Schule di Zurigo, l'Umanitaria a Milano, il CSIA di Lugano. Ha tenuto workshops al Museo Fortuny di Venezia e alla SUPSI di Lugano. Nel 2010 la prima e unica mostra con un catalogo edito da Gabriele Cappelli Editore al m.a.x. Museo di Chiasso. by MilanoMagazine