lunedì 16 novembre 2015
The Dream, di Fabio Bucciarelli. Un libro sui profughi e migranti scappati dalle Primavere Arabe
The Dream", di Fabio Bucciarelli, è un libro che raccoglie gli ultimi 5 anni di documentazione sui profughi e migranti scappati dalle Primavere Arabe. Il sogno come viaggio emozionale attraverso la condizione umana di coloro che non hanno più punti di riferimento. Fabio Bucciarelli, fotografo freelance, documenta dal 2011 le storie dei profughi e dei migranti in fuga dalle guerre e rivoluzioni conosciute come Primavere Arabe. Nel 2013 il suo lavoro sul conflitto siriano è stato premiato con la prestigiosa Robert Capa Gold Medal.
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Cinque anni fa, quando i primi rifugiati - lavoratori immigrati provenienti dal Bangladesh e dai paesi sub sahariani - scappavano dagli scontri di Benghazi in Libia, Bucciarelli comincia a documentare la loro terribile sofferenza e l’inumana situazione. Già prima dell’intervento NATO in Libia, centinaia di uomini e donne lottavano per fuggire dagli scontri: un fiume di anime venute in Libia per trovare lavoro e incastrate in un limbo, in una nazione straniera dilaniata dalla guerra e senza possibilità di tornare indietro.
Un anno dopo, Fabio ha ritrovato gli stessi sogni spezzati lungo il confine tra Siria e Turchia, dove intere famiglie fuggivano dai violenti scontri tra le forze di Assad e l’esercito libero siriano. Era l’inizio di un esodo di massa che ad oggi conta più di 7 milioni e mezzo di sfollati e che rappresenta la più grande diaspora di profughi dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Negli ultimi cinque anni, Fabio ha dedicato una parte importante del suo lavoro di documentazione alle vittime delle Primavere Arabe, viaggiando lungo il Mediterraneo e il Medio Oriente, dall’isola italiana di Lampedusa alla Siria, dall’Egitto all'Iraq, in Libia e in Turchia e attraverso la Macedonia e la Serbia, fino ad arrivare alla isola greca di Lesbo dove ogni giorno centinaia di persone attraversano il mare Egeo per entrare in Europa.
Il libro di Fabio si chiama "The Dream," perché è proprio il sogno il punctum di questo viaggio. Il sogno di milioni di persone in fuga dai conflitti e dalla fame, diventato motore dello straziante cammino in cerca di rifugio. ”The Dream" racconta l’umanità di tutte queste persone, con un focus sullo status del profugo, indipendentemente dalla sua provenienza o dal suo destino, dal suo background culturale o dalla sua appartenenza sociale.
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Il libro avrà la copertina rigida e conterrà circa 180 immagini in bianco e nero, oltre che diverse storie personali. Le immagini di 'The Dream' sono state scattate con diversi tipi di macchine fotografiche, compresa una stenopeica realizzata artigianalmente. Verrà stampato su carta di alta qualità presso il laboratorio Ofset Yapemevi di Istanbul, dove sono stati realizzati con successo tutti i libri di FotoEvidence. Verrà inoltre fatta un’edizione speciale numerata e limitata di 100 copie che includerà anche una stampa fine art di 30cmX20cm firmata e dedicata dall'artista.
Philip Blenkinsop scriverà la prefazione fotografica del libro.
Peter Bouckaert, Direttore Emergenza di Human Rights Watch (HRW), che lavora da anni sulla crisi profughi e migranti, scriverà l'introduzione del libro.
Chi è Fabio Bucciarelli:
Overseas Press Club | Robert Capa Gold Medal
© Foto e testi by FotoEvidence – all rights reserved
giovedì 19 marzo 2015
Newroz nel Kurdistan Turco in mostra a Trento presso Bookique
I Curdi rappresentano quasi un terzo dell’intera popolazione ma la Costituzione della Turchia continua a non riconoscere l’esistenza di altre culture, lingue e popoli diversi dalla maggioranza turca. Per anni i festeggiamenti del Newroz sono stati repressi nel sangue e tuttora le sue celebrazioni sono fortemente osteggiate dal governo di Ankara. Il reportage copre i festeggiamenti del 21 e 22 Marzo nelle province calde della Turchia orientale, al confine con la Siria
La “questione curda” è una cosa di cui non si parla pubblicamente ma che in questi territori è sulla bocca di tutti, dalla guida turistica che con grande semplicità ti racconta di come la discriminazione culturale le renda il lavoro molto più difficile, al giovane bancario curdo a Midyat. Non così serena è l’atmosfera a Dargeçit, uno dei villaggi più poveri del Kurdistan dove l’ostilità delle persone, cui sono negati scuole, infrastrutture, lavoro, insomma il futuro, si respira palesemente. Non un solo osservatore in questo villaggio, ma una grande presenza militare, impressionante, un vero cordone di sicurezza che circonda l’intera piazza e i tetti circostanti.
E’ davvero molto forte la componente politica di questo Newroz, ma altrettanto forte è l’energia vitale, la voglia di festeggiare e farsi vedere. I costumi tradizionali, coloratissimi, i volti sorridenti, non sono solo folclore, raccontano decenni di lotte e di rivendicazioni. Ma lo fanno salutando la primavera.
(continua...)
Marco Palladino presenta in mostra a Trento presso gli spazi della Bookique
una selezione di 9 scatti dal reportage sul Kurdistan Turco durante il Newroz.
Dopo la proiezione del film, incontro e dibattito con l’autore
VIA TORRE D’AUGUSTO 29, TRENTO
SABATO 21 MARZO ORE 18.00-24.00
www.bookique.net
L'evento è organizzato da KVLT, Bookique e dall'associazione Afghanistan2014 in collaborazione con:
- Fondazione Sergio Poggianella
- Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
- Associazione il Gioco degli Specchi
Nowruz in persiano è il Nuovo Giorno, il giorno dell'equinozio di primavera. Questa ricorrenza viene celebrata in un ambiente rinnovato e pulito (Khane Tekani), con colori e luci forti, tali da sconfiggere le tenebre (Chahârshanbe Sûrî), con il cibo quale simbolo di fortuna, salute, prosperità e purezza (Haft Sîn) e la musica a scandire il tempo prima del count down. Il 21 marzo 2015 questi elementi corrisponderanno agli spazi della Bookique, ai colori e alle luci del film “Il palloncino bianco”, all'aperitivo delle 7 “S” (i 7 elementi rigenerativi) e alle sonorità di Matteo Carbonaro e ...Saeed Aman, che ci accompagneranno nel nuovo anno.
PROGRAMMA
▻ h. 18:00 - Proiezione del pluripremiato film iraniano “ Il palloncino bianco” (1995) di Jafar Panahi, recente vincitore dell'orso d'oro a Berlino (italiano sottotitolato in inglese).
▻ h. 19:30 - Aperitivo persiano/afghano. Per chi vuole, a soli 5 Euro, un piatto mediorientale accompagnato da una bevanda. Contemporaneamente verranno lette delle poesie persiane.
▻ h. 21:30 - DJ Set Matteo Carbonaro. Ha lavorato come Disc Jockey presso Caramelo Indie Club ad Almeria.
▻ h. 22:30 - Dj Set Saeed Aman, producer e DJ iraniano, salito alla ribalta nella scena underground fiorentina. Tenetevi pronti a ballare e ad immergervi nella sofisticata fusione tra groove mediorientali e la underground club music.
More info at: https://www.facebook.com/saeedaman.music
▻ h. 23:45 - The Final Countdown! Il countdown finale, l'ultimo, ve lo promettiamo! Il primo countdown infatti sarebbe la notte di venerdì, quando la Terra sarà precisamente allo Zenit dell'equatore, inizia la primavera e l'Iran entra nell'anno 1394.
LINK EVENTO: La festa della primavera, il capodanno persiano - Nowruz [nouˈɾuːz], in altre parole No Rules
venerdì 28 settembre 2012
Ritratto di famiglia – società matriarcale araba a Midyat, Anatolia Orientale
di Marco Palladino
In una città del Kurdistan , Midyat, nei confini sud-orientali della Turchia, si trovano le vestigia di una comunità cristiana aramaica fino a qualche decennio fa molto florida. E’ un luogo crocevia di genti e culture da diversi secoli, dove solo recentemente gli ultimi afflussi di popoli di cultura araba hanno soppiantato (spesso con la forza) le comunità cristiane.