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giovedì 18 dicembre 2014

Werner Bischof la Trasformazione dell'Immagine al M.A.X. di Chiasso

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In occasione della IX Biennale dell'Immagine di Chiasso, il M.A.X. (via Dante Alighieri 6) ospita La Trasformazione dell'Immagine, una retrospettiva dedicata al lavoro di Werner Bischof, molto attivo durante la seconda guerra mondiale e morto prematuramente nel 1954, a soli trentotto anni, per un incidente sulle Ande. 

Definito spesso un fotoreporter umanista, per la sua capacità di stabilire un'empatia particolare con i soggetti ritratti, Bischof certamente fece dell'uomo il soggetto preferito dei suoi scatti e della sua indagine. 

Un percorso in otto sezioni, organizzate in ordine cronologico, che raccontano il mondo: molti scatti inediti dedicati alla Svizzera e al Canton Ticino, come il reportage dedicato ai profughi italiani, ma anche Asia, Europa e America Latina. 

Di formazione artistica Bischof concepiva la macchina fotografica come un pennello ed egli stesso come un pittore.

 “ Non dimenticate – scrisse – che io cerco la bellezza. Mi interessa scoprire, per esempio, come i giovani del dopoguerra vengono scolarizzati nei diversi paesi, ciò che nasce dal nulla e quanto la bellezza umana si possa trovare anche nella più profonda sofferenza. Davvero io non sono un fotogiornalista. Purtroppo non ho alcun potere contro questi grandi giornali, non posso nulla, è come se prostituissi il mio lavoro e ne ho davvero abbastanza. Nel profondo del mio cuore io sono sempre – e sempre sarò – un artista”.

Fino all'11 gennaio 2015.

By MilanoMagazine

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