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sabato 1 marzo 2014

Bujh (Gujarat) – Matrimoni, terremoto, santurari, ritratti di strada

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ARCHIVIO FOTOBIETTIVO

Una storia minore tratta dal libro Elegance and Dignity - Stories from India, dal capitolo 4 dedicato alla storia del  giovane imprenditore dell’acciaio reciclato in Gujarat…

Bhuj è una città sita nel nord del Gujarat e capoluogo del Kutch. È la città dove molte etnie tribali hanno trovato rifugio durante la lunga diaspora di inizio ‘900.

È una città ancora non toccata dal turismo di massa, anche se il turismo interno dal resto dell’India è in forte ascesa, attratto dagli hotspot del deserto. Inoltre una crescente borghesia benestante dimora qui, molti lavorano nelle industrie siderurgiche sparse nel resto della regione.

Malgrado il terremoto che 12 anni fa ha distrutto il centro storico lasciando ancora oggi edifici diroccati e macerie, Bhuj ha una comunità benestante che tiene in grande cura edifici religiosi moderni e ricchi di decorazioni.

Nel periodo della visita si tenevano diversi matrimoni, dato il calendario propizio, con i colorati costumi in stile tardo impero.

 

Abbiamo incontrato il signor Pomal, fotografo da tre generazione, che lavora come matrimonialista.

Nel suo studio, due stanzette in tutto, dove lavora con i due figli, ha appesa la foto fatta da suo nonno a uno degli ultimi principi del Gujarat, durante la dominazione britannica.

La fotografia professionale è in crisi, anche qui, con le stesse difficoltà che incontrano tutti i fotografi dall’avvento della fotografia digitale.

Egli un tempo era il fotografo ufficiale della città, mostra con orgoglio le vedute della città scattate anni prima. Ha inoltre una grande vocazione per la fotografia naturalistica, ma la sua attrezzatura non gli permette di esplorare questa passione.

La gallery include vedute della città, ritratti dalla strada, vita quotidiana nella capitale del Kutch.

 
 




























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