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lunedì 9 dicembre 2013

Inquinamento e overfishing minacciano i villaggi di pescatori in Gujarat (India).

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Ancora una storia tratta dal libro di M.Palladino Elegance and Dignity. Stories from india che mette in connessione la tradizione con la modernità, non nelle zone agricole bensì costiere..
 
I villaggi di pescatori del Gujarat, intorno a Jafrabat, dove tutta la comunità riceve sostentamento dalla pesca, sono gravemente minacciati dall’invasione di grandi navi straniere che fanno pesca industriale. Il numero delle specie e la quantità del pesce sono in calo drastico da diversi anni.
 
La comunità dipende completamente dalla pesca, come narrato nelle immagini gli uomini vanno per mare con imbarcazioni spesso non più grandi di una scialuppa mentre le donne si occupano del processo di essiccazione.
 
Ancora una volta c’è un’estetica, che racchiude anche la bontà di questi stili di vita semplici. Di un lavoro faticoso ma assai dignitoso.  Di una comunità che partecipa in maniera solidale. Delle donne ritratte coi loro volti sereni mentre scherzano tra loro, ridono, cantano, creano coesione, durante il lavoro.
 
L’inquinamento del mare, insieme all’overfishing stanno, neanche tanto lentamente, depauperando questi villaggi della loro unica risorsa.
 
Le ripercussioni sono anche a livello sociale, molti giovani sono costretti a emigrare. Non possono sposarsi, le famiglie lentamente si disperdono.
 
Alcuni di loro vanno a lavorare come manovalanza a perdere nelle varie industrie del Gujarat, alcuni nei siti di stoccaggio navale come Alang (trattato in un altro reportage).
 
I bambini, come molti altri ritratti in diverse zone dell'India, svolgono presto lavori faticosi dentro la comunità, in questo caso alla fase di essiccazione del pesce, mentre gli uomini sono impegnati in mare.
 
La pesca intensiva, i metodi di pesca distruttivi e non sostenibili sono alcune delle cause principali del collasso delle popolazioni ittiche: navi gigantesche che utilizzano reti chilometriche e macchine che letteralmente aspirano interi banchi di pesci. Questa pesca industriale estingue una specie alla volta, rivolgendosi poi alla specie successiva. L'aumento delle temperature e l'acidificazione degli oceani sono altre due minacce alla vita dell'oceano risultanti dallo sviluppo industriale con un aumento dei livelli di anidride carbonica a seguito della dipendenza dai combustibili fossili. L'inquinamento è diffusa in tutti gli oceani.

Tutti i tipi di inquinanti generati stanno degradando l'ambiente marino, non solo quelli emessi dalle fabbriche, ma da pesticidi e sostanze nutritive provenienti dall’agricoltura, oltre a liquami, materie plastiche, prodotti chimici tossici e olii derivanti da sversamenti, finanche agli scarichi radioattivi delle centrali nucleari, situate nei pressi della costa.
 
Oltre all’ambiente tutte le comunità dedite alla pesca tradizionale ecosostenibile stanno perdendo la capacità di autosostentarsi. Si rivolgono sempre più a specie ittiche di piccole dimensioni, come raccontano le foto e gli stessi pescatori di Jafrabat.
 
 

©2013 www.fotobiettivo.it

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