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venerdì 20 settembre 2013

Paesaggi Agricoli: Le Murge” (Puglia) – Rural Landscapes of Italy

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Laddove si palesa la simbiosi dell'uomo con la terra, laddove gli stili di vita arcaici si integrano col paesaggio naturale, emerge una bellezza non solo estetica, come se una mente pittorica ci ricordasse che innanzitutto siamo custodi del territorio in cui viviamo, non padroni.

Le Murge sono un sistema paesaggistico che occupa la parte centrale della Puglia, confinando ad Est con il Mare Adriatico, ad Ovest con la Fossa Bradanica, a Nord con la Valle dell’Ofanto, a Sud con il Salento e l’arco Jonico Tarantino.

La parola Murgia deriva dal latino MUREX cioè pietra aguzza, e termine più indicato non poteva esserci giacché l’altopiano è caratterizzato dalla presenza di roccia calcarea che ha dato origine a numerosi fenomeni di carsismo ipogeo ed epigeo come le doline, le gravine, le lame, gli inghiottitoi e le grotte.

Nel territorio mancano totalmente corsi d’acqua superficiale a carattere permanente mentre è presente una circolazione idrica sotterranea con una ricca falda profonda e numerose piccole falde superficiali sfruttate per l’irrigazione dei campi.

Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, istituito nel 1998 con la legge n.426, si estende su un territorio compreso tra la fossa Bradanica e le depressioni vallive che si adagiano verso la costa adriatica, un quadrilatero allungato esteso per più di 100.000 ettari, con i paesi che si posizionano solo lungo il suo perimetro.

Il territorio del Parco è caratterizzato dalla presenza diffusa e stratificata di segni della civiltà dell’uomo e della natura, dal sistema delle masserie e degli iazzi di altissimo valore storico e culturale, oltremodo diversificato, al sistema di tratturi della transumanza, dai sistemi per la raccolta delle acque alle emergenze archeologiche, dalla trama dei muri a secco al sistema dei centri storici, dai boschi di querce alla pseudosteppa mediterranea con le sue stupende fioriture primaverili di orchidee, dalle 1500 differenti specie vegetali ai grillai che affollano i centri storici agli eccezionali e diversificati fenomeni carsici ipogei e superficiali.

Le Murge sono un deserto soltanto per chi non ne conosce la straordinaria varietà delle sue forme di vita. Nei suoi cieli si possono seguire i rapaci che volteggiano in attesa di catturare qualche preda (piccoli rettili, roditori o grilli); mentre nelle sue distese, verdi d'inverno e ocra d'estate, sbocciano decine di specie vegetali dalle colorate infiorescenze.   Le Murge anticamente erano ricoperte da foreste di querce, oggi ridotte a piccoli e preziosi boschi come quello di Corato o il bosco di Acquatetta nei pressi di Minervino.

Da un punto di vista prettamente fotografico, si rimane particolarmente colpiti dall’aspetto che questo territorio prende nel periodo silente dell’inverno, laddove i campi restano inerti, come un’opera d’arte creata dall’uomo nei secoli, quiescenti e pettinati da un vento forte e incessante. I colori saturi dopo la pioggia restituiscono la valenza pittorica di queste visioni.




Le Murge is a landscape system that occupies the central part of Puglia, bordering to the east by the Adriatic Sea to the west with the Fossa Bradanica, to the North with the Ofanto Valley, to the south by the Salento and the arc Jonico Tarantino.

The word comes from the Latin Murgia MUREX ie sharp stone, and there could be no more appropriate term because the plateau is characterized by the presence of limestone that has given rise to numerous karst and hypogeum phenomena such as sinkholes, ravines, the blades, sinkholes and caves.

Totally lacking in the territory are permanent surface watercourses, while there is a groundwater flow with a rich deep aquifer and numerous small shallow groundwater exploited for irrigation of the fields.

The Alta Murgia National Park, established in 1998 by Law 426, covers an area between the Bradanica valleys and depressions which lie towards the Adriatic coast, a quadrilateral extended for more than 100,000 hectares, with towns that are positioned only along its perimeter.

The Park is characterized by widespread and stratified signs of man’s civilization and nature, from the system of farms and iazzi of high historical and cultural value, the system of sheep tracks, of transhumance, systems for water collection, the archaeological sites.

Murge are a desert only for those who do not know the extraordinary diversity of its life forms. In its skies you can follow the birds flying in circle waiting to catch some prey (small reptiles, rodents or crickets). The Murge were once covered with forests of oak, now reduced to small, precious woods such as Corato or Acquatetta forest near Minervino.

From a photographic point of view, I was particularly involved in the shape this territory takes during the silent period of winter, when the fields remain inert, like an artwork created by man over the centuries, fields are quiescent and combed by a strong and relentless wind. Sturated colors after the rain return the pictorial value of these visions.






































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