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martedì 8 maggio 2012

Canon Eos 1ds Mark 2 e Eos 5d Mark 2 a confronto. Differenze pratiche e di utilizzo e qualità di immagine sul campo e in test mirato. Qual è la scelta migliore per un fotoamatore o per un professionista low-budget?

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di Marco Palladino

Possiedo da alcuni giorni una Canon eos 5d mark2, acquistata usata a un prezzo molto conveniente, oggi che molti professionisti e amatori si lanciano sull'ultimo ritrovato tecnologico, la mark3, si iniziano a trovare sul mercato delle ottime occasioni.

La eos 5d mark II è diventata un riferimento di qualità sia per i fotoamatori più esigenti sia in tanti ambiti professionali, a partire dai matrimonialisti, così come tra moltissimi reporter. L'uscita della sorellina maggiore certamente non la rende obsoleta, ma sappiamo bene come agisce la componente psicologica del marketing tecnologico, sul desiderio di comprare il giocattolo più bello e nuovo.
 

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Pure essendo una fotocamera di riferimento, non mi ha mai attratto molto, tanto che solo oggi mi sono convinto a prenderla come secondo corpo macchina, da affiancare alla mia gloriosa eos 1ds Mark2 (che prima si accompagnava alla sorellina sportiva Eos 1D mark2). Quest'ultima fotocamera, l'ammiraglia di casa Canon che nel lontano 2004 veniva venduta al prezzo di una utilitaria, è difficile da trovare ma ha un valore di mercato più o meno paragonabile a una eos 5d mark 2 usata.
 
Ho sempre utilizzato fotocamere top di gamma della Canon, ovvero la serie 1d e 1ds che  per non svenarmi ho acquistato usate, rivolgendomi quindi sempre al modello sorpassato, con prezzi che, come per un'auto di lusso, scendono vertiginosamente a distanza di pochi anni. Un ottimo affare.
 
Ciò che distingue da subito queste fotocamere - una cosa che chiunque utilizzi la serie 1 sa bene - è il fatto che sono molto più fotocamere che giocattoloni già all'impugnarle. Qualcuno si lamenta del peso ma di fatto sono macchine solide, compatte, stabili, dall'aspetto indistruttibile, con un'ergonomia perfetta soprattutto per le mani di un uomo. L'impugnatura verticale è incorporata ma la fotocamera resta compatta e ben bilanciata sia in verticale che orizzontale. I comandi sono più ergonomici, in generale la eos 5d mark 2, appena presa, mi ha fatto una pessima impressione appena impugnata.
 
fronte

L'ho usata talvolta in ambito matrimoniale ma non avevo mai prestato molto attenzione a certi dettagli. Oggi che l'ho potuta sperimentare in rilassatezza, la prima impressione è stata pessima: sembra un giocattolo. Il battery grip non migliora affatto le cose, anzi, la rende inutilmente ingombrante senza migliorarne l'ergonomia, sembra (lo è) un pezzo aggiunto, l'ho immediatamente rimosso. Portata all'essenziale, come fotocamera poco ingombrante, la eos 5d inizia ad avere un suo perché. Alloggia ovviamente solo una scheda di memoria, contro le due della serie 1d/1ds, con un alloggio che sembra molto fragile. Non parlo inoltre della tropicalizzazione, che è sicuramente inferiore anche a quella della eos 7d. Tuttavia le batterie sono piccole, quelle della 1ds2 sono dei macigni, e la fotocamera pesa davvero poco al confronto.
 
Sicuramente in ambito professionale, montando zoom pesanti come il 24-70 L oppure i tele zoom come il 70-200 2.8 o quelli ancora più pesanti, la serie 1 è molto più bilanciata e facile da impugnare. Ma a ogni attrezzo il suo utilizzo, ho quindi montato un leggero 50mm 1.4 sulla eos 5d, rimossa la bretella e applicato la fascia di impugnatura: è diventata un ottima fotocamera da Street o per reportage dove occorre passare inosservati. Ho iniziato ad apprezzarla.
 
alto

La prima cosa che salta all'occhio, sulla quale in molti si sono dilungati, è il sistema autofocus della 5d, talmente semplice da impallidire di fronte alla 1ds. Praticamente solo il punto centrale si può usare, quelli laterali sono talmente vicini da essere inutili in tutte le situazioni di fotografia sportiva o simili. Inoltre sono punti lineari, non a croce, molto poco reattivi. Il punto centrale è assistito da 6 punti nascosti (attivabili dal menu) che intervengono soprattutto nell'utilizzo di teleobiettivi. La 1ds ne ha ben nove, che variano  seconda della lunghezza di focale che si utilizza, oltre ovviamente la nuvola di ben 45 punti totali, di cui 19 a croce.
 
La differenza è abissale. Tuttavia, malgrado i pregiudizi che avevo, ho trovato l'autofocus della eos 5d molto preciso e veloce, soprattutto con un obiettivo molto luminoso come il 50 1.4 che, pur essendo USM, non è allo stesso livello dell'85mm 1.8, pur essendo nella stessa fascia commerciale (intermedia tra le ottiche di base e le professionali serie L). Chiaramente l'ho provato in situazioni di reportage, con buona luce ambientale, non con teleobiettivi e soggetti veloci, tuttavia si è dimostrato molto preciso.  (VEDI GALLERIA DI IMMAGINI ALLA FINE DEL POST)
 
Tra le altre cose che già sulla carta segnano una differenza è sicuramente la limitazione nei valori massimi di compensazione EV (+/- 2 nella 5d, +/- 3 nella 1ds) nonché il limite di syncro con il flash, a 1/200, che nella realtà si ferma a 1/160, contro il limite di 1/300 effettivo della 1ds, che si dimostra molto più affidabile, non tanto in ambito di ritrattistica in sala pose quanto piuttosto in situazioni come il ritratto all’aperto, i matrimoni, ecc.
 
Amplierò più avanti altre differenze tra le due fotocamere nella lista finale di pro/contro, intanto salto subito alla questione più importante. Un bravo fotografo sa usare più o meno qualsiasi fotocamera, si tratta comunque di fotocamere di grandissima qualità, pezzi di tecnologia impensabili solo qualche anno fa, quindi alla fine quel che conta è anche e soprattutto vedere che tipo di immagini produce una fotocamera se usata correttamente.
 
La eos 5d ha dalla sua una serie di aggiunte tecnologiche e funzioni che, seppur non essenziali, saltano all'occhio. A partire dallo schermo LCD che appare enorme rispetto a quello della 1ds, ed è molto luminoso. A parte i video, che non mi interessano, il live view (assente nella 1ds2) può tornare molto utile in situazioni come la fotografia macro, lo still-life a la paesaggistica. Ottimizzazioni della luce e altre funzioni sono del tutto secondarie quando si scatta in RAW.
 
Sul campo, si sente subito un'altra differenza: lo specchio della EOS 5d è silenziosissimo, rispetto a quello della 1ds, tuttavia quando scatta produce una vibrazione impressionante, un vero e proprio sussulto nella fotocamera. Probabilmente è troppo grande (full frame) per una fotocamera così piccola. Questo non accade nella 1ds. Ho il dubbio che possa comportare immagini mosse quando si scatta con i tempi limite, tuttavia ancora non ho potuto verificarlo.
 
dietro

Sul campo la EOS 5d mark2 sembra tollerare molto meno le alte luci, mentre con la 1ds mi trovo spesso a sovraesporre per tirare il più possibile verso destra l'istogramma e avere più dettaglio nelle ombre, la EOS 5d sembra non tollerare nemmeno un EV +0.25. Tuttavia riguardando i file RAW mi sono accorto che è l'anteprima fortemente contrastata che si ha nell'LCD a ingannare, i file RAW sono molto simili a quelli della EOS 1ds quanto a luminosità e tolleranza delle alte luci, a parità di impostazione, ho registrato una variabilità al massimo di 0.25 nell'esposizione e simile resa nelle alte luci. Il recupero delle ombre (incredibile nella EOS 1ds, senza generare rumore) è altrettanto valido nella EOS 5d mark2, una fotocamera che insieme alla EOS 7d sembra soffrire del noto problema del banding, cioè strisce di rumore digitale nelle ombre anche a bassi ISO. E' un problema legato soprattutto alla alta densità di pixel, comprensibile nella 7d ma meno nella 5d la cui densità di pixel non è tanto maggiore rispetto alla EOS 1ds (21mp contro 17mp, sensore full frame).
 
Tornato a casa convinto di avere immagini con ombre molto chiuse e bianchi bruciati, mi sono invece accorto degli ottimi file che produce la EOS 5d con una corretta esposizione. Inoltre sono rimasto molto ma molto colpito dall'incredibile nitidezza delle immagini. non credo sia determinato solo dalla maggiore quantità di pixel, 21mp contro 17mp, che a conti fatti si traduce in un'immagine circa il 15% più grande, veramente poca cosa.
 
Ho utilizzato il 50mm a diaframmi molto aperti, 2.2, 2, e le immagini sono risultate molto molto nitide, segno che l'autofocus lavora egregiamente (l'obiettivo è calibrato) ma anche che la EOS 5d mark 2 produce immagini decisamente molto nitide.
 
Sospetto quindi che la EOS 1ds monti un filtro antialiasing molto più aggressivo.
Ho voluto quindi provare le due fotocamere con lo stesso obiettivo e soggetto. Il test ovviamente non ha valenza scientifica, inoltre la EOS 1ds non ha il liveview quindi piccoli errori di messa  fuoco possono intervenire. Tuttavia è stato possibile verificare la differente nitidezza dell'immagine a un valore ISO che considero un buon riferimento: ISO 400.
 
La foto della EOS 5d è stata ridimensionata alle stesse identiche dimensioni di quella prodotta dalla 1ds (ovvero 4992 pixel nel lato maggiore) applicando tra l'altro un algoritmo di ridimensionamento che non aggiunge alcuno sharpening all'immagine. In verità anche se si riduce un’immagine c’è una perdita di nitidezza, soprattutto a video. Ogni ridimensionamento di qualsiasi tipo richiede poi una maschera di nitidezza apposita. Ho notato che i file delle Eos 5D se correttamente ridimensionati risultano più nitidi, grazie alla leggermente maggiore risoluzione nativa.
 
I due file, ottenuti con le stesse impostazioni (f4 e 1/125) sono stati entrambi aperti in Adobe Camera Raw. Qui ho subito riscontrato che il bilanciamento del bianco automatico, delle due fotocamere, sortisce qualche piccola differenza. La EOS 1ds tende a scegliere una temperatura colore un po' più alta, generando colori un po' più caldi. Per saggiare la differenza nei colori realmente prodotti ho portato la temperatura colore e il viraggio di colore a valori identici per entrambi i file. Infine, la tavolozza dei colori impiegata è stata quella della Adobe, identica quindi per entrambe le fotocamere. Così lo spazio colore. In Photoshop ho corretto soltanto i livelli di luce per riportare le immagini a una luminosità identica, onde evitare che i colori appaiano diversi solo perché più o meno scuri. Il risultato sono state due immagini praticamente identiche, tranne per alcuni dettagli, vediamoli:
 
immagine-generale

Questa è la posa utilizzata per provare nitidezza e soprattutto differente resa cromatica delle due fotocamere. Dopo le suddette correzioni le due foto appaiono praticamente identiche. Andiamo quindi a presentare i due crop al 100% di ingrandimento di un dettaglio, quello su cui cade il fuoco. Ricordo che l’obiettivo era regolato a f4 quindi sufficientemente chiuso da camuffare eventuali problemi di messa a fuoco. Le fotocamere ovviamente erano su cavalletto, inoltre il tempo di scatto a 1/125 non dovrebbe comportare vibrazioni visibile a questa focale (50mm) anche per il sollevamento dello specchio. Come detto, ero piuttosto preoccupato per lo specchio della Eos 5d che quando si solleva sbatte molto percettibilmente.
 
Questi i crop delle due fotocamere:
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A ISO 400 la EOS 5d, il cui file è stato comunque ridimensionato senza applicare alcuna nitidezza all’algoritmo, presenta alcune differenze. Seppur impercettibilmente, l’immagine è più nitida e contrastata di quella della 1ds mark2. Ma solo perché non ha subito ridimensionamenti. Si nota anche una leggera differenza di esposizione che però non ci deve ingannare.
 
A ISO 400 il rumore digitale è praticamente assente nel file della EOS 5d, visibile invece in quello della EOS 1ds. Non considero il rumore un problema in sé, fintantoché l’immagine non perda dettagli e intensità. La EOS 1ds produce infatti immagini eccellenti anche ad alti ISO, pur essendo limitata a iso 3200 trovo anche questo valore massimo utilizzabile. Il rumore prodotto è sempre molto morbido, quasi simile alla grana della pellicola, e le immagini sono comunque ottime se scattate in condizioni di luminosità senza eccessi di latitudine. Ovvero sempre, dato che non si scatta certamente a ISO 3200 in pieno giorno ma solo in interni, dove la latitudine è limitata.
La EOS 5d mark 2 come tutte le fotocamere di ultima generazione, ha valori ISO nominali molto alti ma i valori massimi sono praticamente inutilizzabili. A ISO 400 vediamo che l’immagine è molto pulita. Anche il rumore della EOS 5D è gradevole, granuloso e morbido. In conclusione, l’immagine della EOS 5D è sicuramente più nitida.
 
Un’altra differenza che si nota subito è la resa del colore rosso e del verde. Corretta alla stessa maniera la temperatura colore, la differenza si è ridotta, tuttavia si nota bene come i colori non siano identici, in particolare il rosso. La paletta dei colori come detto è la stessa, lo spazio colore di lavoro (AdobeRGB) e di esportazione finale (sRGB) sono identici. La EOS 1ds presenta colori più caldi, il rosso è quasi arancione e il verde è meno “elettrico”, cioè contiene meno blu e più rosso. Trovo i colori della EOS 1ds più gradevoli e fedeli, tuttavia è una differenza davvero minima, percettibile solo in ambito di fotografia paesaggistica. Inoltre è molto facile intervenire sui singoli colori in fotografia digitale.
 
In conclusione, la EOS 5D Mark2 mi ha sorpreso positivamente. Malgrado le reticenze e soprattutto le oggettive limitazioni che comporta una fotocamera non professionale, produce immagini di grandissima qualità e nelle mani di un fotografo capace è oggi uno strumento eccellente e soprattutto molto abbordabile. Il costo di una Eos 5d mark 2 usata più un obiettivo fisso USM è inferiore ai 1500 euro e permette di scattare immagini di grandissima qualità che si possono stampare senza alcuna perdita di dettaglio anche in formati molto grandi come un 70x100. Sicuramente da consigliare alla maggioranza dei fotografi. Qualcuno potrebbe invece ancora e giustamente preferire una EOS 1ds Mark2 (a trovarla usata a prezzi ragionevoli!) per tante altre cose che non sono la semplice qualità di immagine ma che possono risultare essenziali a un professionista: affidabilità, doppio slot, autofocus, solidità, ecc. Senza contare che anche agli occhi di un cliente appare molto più “pro” della EOS 5D Sorriso
 
© 2012 fotobiettivo.it / marco palladino – All rights reserved
 
Ecco qualche immagine appena prodotta con la EOS 5D Mark2…ritocco a parte, erano già dannatamente nitide e “cremose”:
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FOTO A PIENA RISOLUZIONE (CLICCA SULL’IMMAGINE PER APRIRLA)
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© 2012 Marco Palladino – All rights reserved

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