Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

giovedì 22 ottobre 2009

Ridimensionare immagini in Photoshop - TUTORIAL

Aggiungi questo post al tuo Flipboard
di Marco Palladino

Questo facile tutorial affronta una funzione di gestione delle immagini apparentemente banale ma che invece presenta diversi aspetti da chiarire. Ridimensionare un'immagine è un procedimento veloce, che si può impostare facilmente sia in batch sia nelle azioni automatiche di Photoshop (uno strumento potente per elaborare set di immagini o per eseguire più operazioni con un solo click).
Innanzitutto ci può servire di ridimensionare delle immagini, prima ancora che per inviarle o pubblicarle sul web, anche solo per creare archivi portatili (es. su pennette USB o hard disk portatili) o anche nel caso si posseggano due computer e, ad esempio, si voglia avere un archivio parallelo di immagini sul laptop (solitamente avente meno spazio e comunque un monitor ridotto rispetto al PC domestico).   
 
E' bene chiarire una cosa: se pure abbiamo un monitor da 24 pollici, la massima risoluzione che ci consente in visualizzazione è 1600x1200 pixel, una dimensione ormai di gran lunga inferiore alla risoluzione di qualsiasi macchina fotografica economica. Quindi se non si deve intervenire con il fotoritocco immagini superiori alla risoluzione del monitor non offrono maggiore dettaglio (a prescindere dai DPI, pixel per cm) ma solo maggiore "pesantezza".
Mi capita spesso di ricevere allegati di locandine, immagini grafiche, anche foto ricordo, che non sono state ridimensionate o che comunque eccedono la capacità risolutiva del monitor...uno spreco assurdo di spazio che rende le mail pesanti e che sortisce l'effetto di cestinarli subito invece che salvarli a promemoria. E' quindi opportuno per chiunque gestisca immagini (quindi non solo fotografi) saper utilizzare almeno questo strumento.

In Photoshop l'interfaccia è facile e intuitiva, in IMMAGINI > DIMENSIONE IMMAGINE (n.b. la versione di ps che illustro con le immagini è in inglese):
 
 
Si apre quindi la seguente interfaccia, che ci permette sia il ridimensionamento sia l'ingrandimento dell'immagine, oppure del documento (due cose diverse!):
 

 
Per l'uso più comune, a noi interessa solo la parte superiore dell'interfaccia, laddove possiamo ridimensionare (o ingrandire) l'immagine seguendo due parametri: pixel o percentuale. Nel caso di un ridimensionamento "a occhio", magari perché stiamo lavorando con un patchwork di immagini da comporre, etc. si può intervenire modificando la percentuale (quindi 50% ridurrà la foto alla metà e anche i relativi pixel), ma si badi bene che in questo modo dobbiamo avere presente a quale ingrandimento stiamo visualizzando l'immagine (vd. % in alto accanto al nome del file). In questo caso della foto da esempio la visualizzazione era solo al 25%, quindi quella che vediamo non è l'immagine alla sua piena grandezza (ma a 1/4).
 
E' quasi sempre meglio modificare i pixel (un concetto cui ormai siamo tutti abituati), sempre tenendo presente quanto detto prima circa la risoluzione dei monitor.
Di default, è sufficiente modificare uno solo dei valori (altezza o larghezza) perché anche l'altro si riproporzioni. Quindi a un'immagine da 900x600 pixel, se modifichiamo la larghezza (es. a 800) automaticamente l'altezza cambia a 533px (stesse proporzioni). Se invece si vuole modificare le proporzioni tra altezza e larghezza si deve spuntare la seconda voce tra le tre in elenco sotto "Mantieni proporzioni".
 
Come valori guida, si tenga presente questo schema di massima (n.b. il valore che ci interessa è solo uno, di solito la larghezza, che corrisponde a un rapporto della risoluzione dei monitor, l'altezza conta di meno perché ancora oggi gran parte delle pagine web sono a scorrimento verticale. Inoltre poiché i formati delle fotocamere non sono uguali, il valore dell'altezza cambia proporzionalmente, ovvero solitamente secondo il rapporto 3:2 per le fotocamere reflex e 5:4 per le fotocamere compatte. Nello schema usiamo il formato delle reflex):
 
*Siti web fotografici: 1200x800, 1050x700, 1024x683, 900x600, 800x533
*Siti di fotografia tipo flickr e altre gallerie (come in facebook): 800x533, 600x400, 400x267
 
Quando si inviano allegati per posta che sono finalizzati a una visione veloce all'interno del messaggio (come locandine, inviti, foto ricordo) è sufficiente (e opportuno) usare dimensioni ridotte, massimo 800 o 600.
 
Tornando alla nostra interfaccia, un ultima funzione da tenere presente è quella nel menù in basso. Lì è possibile modificare la modalità con cui Photoshop ingrandisce/rimpicciolisce. Non è così banale, perché ogni operazione di ridimensionamento sui dati digitali non è come comprimere o stirare un elastico ma richiede diverse interpolazioni con algoritmi specifici che quantomeno cambiano se si vuole ingrandire o rimpicciolire.
 

 
Per il momento ci basti sapere che in caso di ingrandimenti (raro ma ci potrebbe capitare di voler stampare un poster gigante...) la modalità più efficace è la "bicubica ammorbidita" (che crea gradazioni più morbide negli "spazi vuoti" dell'ingrandimento".
 
Mentre nel caso di rimpicciolimenti, tanto più se si vuole pubblicare sul web,è opportuno usare la modalità "Bicubica più nitida" che fa esattamente il contrario, evita "impastamenti" tra i dettagli ed esalta il contrasto dell'immagine.
 
Un'altra funzione assai utile che ci offre photoshop è quella di ridimensionare (e comprimere) l'immagine al momento di esportarla. Tipicamente, dopo aver eseguito dei ritocchi su un'immagine ad alta definizione, oltre a salvarla nella sua cartella d'origine, potremmo volerla esportare in formato più compresso e piccolo per la pubblicazione sul web (facebook, flickr, siti web, etc.). Invece di seguire il procedimento precedente e poi salvare, si apre l'interfaccia di esportazione per il web: FILE poi "salva per il web".
 

 
Da qui avremo la possibilità di fare esattamente le stesse cose di prima ma con in più diverse funzioni aggiuntive assai utili. Innanzitutto abbiamo un'anteprima del risultato di ogni valore di ridimensionamento che utilizziamo.
 
I valori da tenere presente sono circolettati in rosso. (1) Innanzitutto il fattore di compressione del file jpeg (si possono ovviamente scegliere altri formati come il .gif ma in caso di foto si usi esclusivamente il .jpeg). Per esperienza (ma dipende dal tipo di foto) si può tranquillamente arrivare a una compressione del 50% senza notare alcuna differenza nel file finale, tranne che è molto più leggero. Come tipo di compressione il procedimento progressive (2) va bene. Il punto (3) è molto importante, anche se ignorato da molti utenti: lo spazio colore. Poiché nel web (ad esempio MS Explorer ma anche gli altri browser) l'unico spazio colore leggibile è l' sRGB, è opportuno convertire sempre in sRGB anche se si è usato Adobe RGB in fase di scatto o si lavori in photoshop con altri spazi colore (Wide Gamut, ecc.).
 

 
Se non sei un fotografo munito di reflex o un grafico, ignora tranquillamente questo passaggio, tutte le foto che maneggi sono sicuramente già in sRGB.
Infine i punti (4) e (5) ci permettono di impostare esattamente gli stessi parametri visti sopra (pixel e algoritmo di ridimensionamento).
 
Notare inoltre in basso a sx la possibilità di zoomare la foto e più in alto la dimensione che assume il file dopo aver impostato i valori di esportazione (nell'esempio solo 84,42Kb, ottimizzato quindi per essere visualizzato velocemente sul web).
 
Quando avremo impostato tutto come desiderato possiamo cliccare su salva e scegliere la cartella dove salvare. Invece cliccando sul tasto a destra non si salverà l'immagine ma solo le impostazioni scelte, immediatamente disponibili così la prossima volta che si aprirà questa interfaccia.
Arriviamo infine a un procedimento di batch (automatismo) che ci permette di eseguire le stesse operazioni su un numero multiplo di file. Disponibile dalla versione CS4 di Photoshop è il comando SCRIPTS poi IMAGE PROCESSOR
 

 
Uno strumento fondamentale per chiunque voglia creare una galleria web di diverse immagini. Questa è l'interfaccia:
 

 
Come potete vedere si possono selezionare per l'esportazione (1) le immagini correntemente aperte in photoshop oppure quelle contenute in una cartella specifica (con/senza le sottocartelle). Poi (2) la cartella dove esportare (stessa cartella o una a scelta) e (3) il tipo di file (useremo sempre il JPEG per i nostri scopi) e i parametri già visti di "compressione/qualità" (scala 1-10 corrispondente al 10-100% dell'interfaccia vista prima) e la dimensione. Per quest'ultima però bisogna fare attenzione: è necessario inserire entrambi parametri di altezza e larghezza. L'immagine verrà ridimensionata secondo il suo lato maggiore (che sia altezza o larghezza) in base a quanto scritto.
Infine (4) è possibile aggiungere notizie sul copyright nei metadati e, molto più importante, si può far seguire al processo di esportazione un altra operazione automatica (batch) già impostata in Photoshop (come ad esempio il rinominare le immagini, molto utile quando si vogliano creare gallerie pronte per il web tipo: 01.jpg, 02.jpg, ecc.)
 
©2009 fotobiettivo.it / marco palladino

Lo hai trovato interessante? Condividi con i tuoi contatti:
Aggiungi questo post al tuo Flipboard